IL PESCE VORACE
Il Pesce Vorace abitava nei più profondi abissi del mare.
Laggiù era il dominatore incontrastato ed era anche il terrore di tutti i pesci
che popolavano quei fondali perché aveva una fame insaziabile e molti pesci
finivano ogni giorno nella sua terribile bocca.
Il Pesce Vorace si sentiva onnipotente, sapeva di essere il più forte e si comportava da tiranno
anche con quei pesci che non
mangiava
perché non erano di suo gradimento.
Con il passare del tempo gli abissi cominciarono a stargli stretti, gli prese il desiderio di esplorare nuovi luoghi, di trovare nuovi pesci da mangiare che forse sarebbero anche stati più saporiti di quelli che costituivano il suo cibo quotidiano.
Con il passare del tempo gli abissi cominciarono a stargli stretti, gli prese il desiderio di esplorare nuovi luoghi, di trovare nuovi pesci da mangiare che forse sarebbero anche stati più saporiti di quelli che costituivano il suo cibo quotidiano.
Così
cominciò a spostarsi e ad esplorare la vastità del mare, spinto da una
irrefrenabile frenesia. Non si era mai spostato dal fondo degli abissi, ma un
giorno gli venne il desiderio di vedere cosa c’era in cima al Grande Mare, così
pian piano, servendosi della sua potente coda, salì e salì fino a raggiungere
la superficie.
Grande fu la sua meraviglia nel vedere l’immensità del cielo e nello
scoprire il tepore del sole che lo ristorava dopo aver passato tanto tempo nel
freddo degli abissi. Era così estasiato di avere scoperto un nuovo e
meraviglioso mondo che non si curò di
guardarsi in giro per accertarsi della presenza di eventuali nemici, e questo
fu un fatale errore perché un’Orca Assassina lo vide e senza pensarci due volte
ne fece un solo boccone.
Finì così il regno del Pesce Vorace. Forse non conosceva il
detto chi la fa l’aspetti, o forse si sentiva troppo potente e confidava troppo
sulla sua forza, e fu così che terminò la sua carriera trasformandosi da
predatore in preda.
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