IL PRINCIPE E IL DRAGO
Al di là del Mare Più Grande si trovava il regno di
Mirabilandia che era governato da un re saggio e buono. Egli aveva a cuore
soltanto due cose, il benessere dei suoi sudditi e la felicità della sua
bellissima figliola, la principessa Aurora.
In questo regno però
c’era un drago mostruoso che, per procurarsi il cibo,
rubava ai contadini le pecore e i buoi di cui era molto ghiotto, e se i
contadini cercavano di opporsi o semplicemente protestavano, sputava dalla
sua orribile gola lingue di fuoco che incendiavano i raccolti e a volte anche
le povere case di questa sventurata gente.
Il re non sapeva come fare per liberarsi del drago ed era sempre preoccupato a triste. Un
giorno venne a sapere da un mercante di passaggio che il regno vicino era
governato da un giovane principe che era anche un ottimo cacciatore di draghi.
Organizzò subito un’ambascerìa da inviare al principe per supplicarlo di venire
nel suo regno per dare la caccia al drago.
Il drago però aveva molti informatori, seppe quello che il
re aveva intenzione di fare, e per vendicarsi, rapì la principessa Aurora e la
imprigionò nella sua caverna.
Dopo alcuni giorni il principe si presentò alla reggia del re
che gli fece un minuzioso resoconto delle malefatte compiute dal drago. Il
principe capì che la situazione era grave e che non c’era tempo da perdere,
così, con i suoi aiutanti, escogitò un piano per catturare il drago.
Dalla sua esperienza di cacciatore di
draghi aveva imparato che i draghi perdono, una volta che sono a terra, i loro
poteri, compreso quello di sputare fuoco. In un grande spiazzo legò sei buoi
che attirassero il drago e tutto intorno, ma ben nascoste, posizionò delle
catapulte che lanciavano delle grandi reti.
Il drago, come ogni giorno, volteggiava nel cielo in cerca
di prede, e quando vide i buoi pensò che quelle bestie potevano essere per lui
un pasto facile e molto gradito, così scese in picchiata dal cielo per ghermire
con i suoi terribili artigli i buoi, ma appena giunse a terra, il principe ed i
suoi aiutanti fecero scattare le catapulte che lanciarono le reti e
imprigionarono il drago. Subito furono legate alle sue enormi zampe delle robuste catene in modo che non potesse più volare e tiranneggiare i contadini. Il principe si recò subito alla caverna del drago per liberare la principessa.
Quando i due si videro si innamorarono perdutamente, il
principe infatti era un giovane molto prestante e la principessa una bellissima
fanciulla.
I due giovani si sposarono e unirono i loro regni. Nella
faccia del re tornò il sorriso, i sudditi finalmente poterono vivere tranquilli
e dedicarsi ai loro lavori, i principi ebbero un’intera vita per amarsi e
vivere felici e contenti.
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