LA PRINCIPESSA E IL TOPOLINO
C’era una volta un re ed una regina che avevano una figlia
bellissima. Essendo oramai avanti con l’età, pensarono di maritarla, in modo
che, alla loro morte, il regno avesse un nuovo re e una nuova regina.
Mandarono quindi araldi ed ambasciatori in ogni parte del
regno ed anche nei regni vicini per invitare nobili, principi e re a venire al
loro castello per incontrarsi con la principessa e fare la sua conoscenza.
Nel regno però c’era anche un terribile drago che aveva messo gli occhi addosso alla principessa e,
quando seppe che di lì a poco avrebbe scelto il suo sposo, prendendo le
sembianze di un principe di un regno vicino, si introdusse nella reggia e
rapì la principessa.
Grande fu lo sconforto del re, della regina e dei nobili
convenuti, quando si accorsero che la principessa era scomparsa.
Il re diede ordine alle sue guardie di cercarla per
tutto il regno, ma
nonostante tutti gli sforzi e il grande
numero di persone impiegate nella ricerca, della principessa si era persa ogni
traccia.
Finalmente, dopo alcuni giorni di va- ne ricerche,
un contadino riferì di aver visto il drago che, tenendo in braccio la
principessa, volava verso la sua tana. Il re era molto preoccupato: come fare
per liberare la figlia tanto amata? Il drago era infatti
molto potente e la sua
dimora inaccessibile.
Nel regno abitava anche un piccolo topolino che, quando seppe
della triste sorte della principessa, decise di liberarla. Con le sue veloci
zampette scalò la montagna dove il drago abitava e non visto, si introdusse nel
suo castello.
Vide
la principessa che il drago aveva legato con una grossa corda in modo che non
potesse scappare, e, approfittando del fatto che il drago si era profondamente
addormentato, con i suoi dentini aguzzi, tagliò le corde e liberò la
principessa.
Con molta cautela il topolino e la principessa scesero dal
monte e una volta giunti nella valle, trovarono le guardie del re che ancora
erano in giro per cercarla. La principessa e il topolino furono subito portati
al castello del re. Non vi dico la felicità del re e della regina quando videro
arrivare la figlia che oramai avevano creduta persa per sempre.
La principessa raccontò al padre come il
topolino era riuscito a liberarla e il re, pieno di gratitudine disse al
topolino: ‟Poiché hai liberato mia figlia, chiedimi quello che vuoi e io te lo
darò.” Il topolino disse al re: ‟Maestà, non voglio assolutamente niente, ma
solo un bacio della principessa.”
La principessa rimase inorridita da
quella richiesta così insensata e disse che mai e mai si sarebbe abbassata a
baciare un topolino.
Il re però aveva promesso al topolino di dargli quello che
chiedeva e la parola di un re non poteva essere ritirata, perciò il re ordino
alla principessa di baciare il topolino. La principessa, sebbene a
malincuore, dovette obbedire.
Non appena il bacio fu dato, come per magia, il topolino, si
trasformò in un bellissimo principe, il quale raccontò che alcuni anni prima un
mago, per vendicarsi di un presunto torto subito, lo aveva trasformato in quel
piccolo animaletto e che solo il bacio di una bellissima principessa lo avrebbe
fatto tornare uomo.
Inutile dire che la principessa si
innamorò follemente del principe topolino e che decise di prenderlo come suo
sposo. Si racconta che il principe topolino e la principessa ebbero molti
figli e che per tutta la vita vissero felici e contenti.
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